Il 5 giugno ’19 presso il MIUR si è svolto il secondo inconcludente incontro con il Vice Capo di Gabinetto del Ministro il Dott. Rocco Pinneri e il Direttore Generare della Ricerca Dott. Vincenzo Di Felice.

A specifica domanda del capo delegazione della  FGU Dipartimento Università su quale mandato avesse la delegazione di parte pubblica, (al fine anche di capire quali obiettivi si deve porre il tavolo della trattativa), la risposta è stata” abbiamo il compito di attuare gli accordi sottoscritti con voi lo scorso 24 aprile”.

In buona sostanza dare soluzione ad uno dei quattro punti dell’atto di indirizzo del 19 ottobre 2017 che come FGU Dipartimento Università, abbiamo ricordato al tavolo, riportava 4 obbiettivi importanti che a tutt’oggi nessuno di loro è stato portato al termine.

L’accordo del 24 aprile riguardava la flessibilità nell’utilizzo dei fondi del salario accessorio ed in aggiunta la problematica delle stabilizzazioni ed il recupero del potere d’acquisto, gli altri tre punti, cioè; le problematiche dei CEL, il personale dei policlinici e l’ordinamento professionale sono rimasti praticamente inevasi.

Abbiamo ribadito con forza che nella prossima legge di stabilità sul capitolo risorse, per i prossimi contratti, si debba incrementare di almeno 2 miliardi di euro per il recupero di circa il 4% della perdita del potere d’acquisto nel triennio.

La parte sindacale ha chiesto che nel prossimo DEF venga prevista l’abolizione di norme che decurtano sensibilmente i fondi e sono:

  1. Legge n. 266 de 2015 (legge finanziaria anno 2006) art. 1 comma 189 modificata dal D.L. n. 112 del 2008 art. 67, comma 5;
  2. Legge 147 del 2013 (legge di stabilità 2014) ex art 1 comma 456 Decurtazione permanente;
  3. D.Legs. n. 75 del 2017 art. 23 comma 2

La delegazione del MIUR ribadendo la sua impossibilità a discutere su questioni economiche, che verranno demandati solo dopo il 15 ottobre di quest’anno, cioè dopo l’emanazione del DEF, si impegna a inviare in tempi brevi, massimo due settimane, una bozza che possa essere tema di confronto con le OO.SS. e che determini elementi di flessibilità in rapporto al fondo accessorio.   

Al Tavolo sono nate molte proposte su come poter incrementare il fondo per future PEO, alcune interessanti, altre meno, perché poco premianti. Per sgombrare qualsiasi fraintendimento, come sindacato FGU riteniamo che bisogna partire dal presupposto che non ci debbano essere lavoratori di serie A che possano fare ogni due anni la progressione orizzontale e lavoratori di serie B che non la potranno mai fare.

Abbiamo chiesto con forza un piano straordinario di assunzioni con punti organico aggiuntivi che non vadano ad incidere con quello dei cessati negli anni precedenti.

Il Vice Capo di Gabinetto del Ministro, Dott. Rocco Pinneri, ha comunicato che si farà carico di riportare al Capo di Gabinetto del Ministro le proposte scaturite in questo incontro e convocare un tavolo specifico sul precariato dell’università nelle prossime due settimane. 

E’ stato riconvocato il tavolo per il giorno 14 giugno con all’ordine del giorno “relazioni sindacali”; non vogliamo di certo sottrarci al confronto, ma allo stato, non possiamo ritenerci soddisfatti dell’andamento di questa trattativa governo-sindacati, perché i punti nodali restano ancora elusi.

Sarà nostra cura tenervi aggiornati sui prossimi incontri. 

Roma 05,06,2019 

Il Coordinamento Nazionale

Comunicato pubblicato sul sito web nazionale e sulla pagina Fb nazionale.

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5 Giugno 2019

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